Home Decreto "Cura Italia": ecco come le aziende possono richiedere la cassa integrazione

Decreto "Cura Italia": ecco come le aziende possono richiedere la cassa integrazione

Il Decreto “Cura Italia” prevede al suo interno sostegno alle imprese per trattamenti di integrazione salariale.

Ricordando che qualora i lavoratori abbiano ferie o permessi residui al 31 dicembre dello scorso anno il datore di lavoro può disporre l’utilizzo in attesa del perfezionamento degli ammortizzatori, gli strumenti principali per le attività commerciali e turistiche sono due: l’assegno ordinario tramite fondo integrativo salariale per le imprese che occupano da 5 a 50 dipendenti (secondo un calcolo medio degli ultimi 6 mesi) e la cassa integrazione in deroga per le imprese che hanno meno di 5 dipendenti o che, avendone più di 50, avrebbero i requisiti per la cassa integrazione straordinaria che viene sospesa per questa situazione di emergenza.

Con l’assegno ordinario si può richiedere la sospensione totale del lavoratore o una riduzione oraria. L’iter parte da una comunicazione preventiva al sindacato datoriale di riferimento del contratto nazionale applicato e alle tre maggiori sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil), la decorrenza può essere fissata in maniera retroattiva fino al 23 febbraio 2020. Non c’è limite sulla prestazione, che secondo normativa non avrebbe potuto superare 10 volte i contributi versati dall’azienda, e c’è possibilità di pagamento diretto da parte dell’Inps. La durata massimo della misura è di 9 settimane e la causale da utilizzare “Emergenza COVID 19”. Il trattamento di integrazione salariale è pari all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate con dei massimali fissati a seconda del valore della retribuzione.

La cassa integrazione in deroga sarà invece gestita dalle singole Regioni e c’è già l’accordo quadro per quanto riguarda la Toscana. Anche questa interessa sospensioni o riduzioni dell’orario d lavoro, può avere decorrenza dal 23 febbraio 2020 e per le aziende sotto i 5 dipendenti non è necessario accordo sindacale. La durata, la causale e la prestazione sono le medesime dell’assegno ordinario.

Confcommercio è a disposizione per assistere le imprese tramite la propria mail info@confcommercio.lu.it o tramite la PEC confcommerciolucca@pec.it, indirizzi utili anche per ricevere le richieste di comunicazione preventiva.

IL MODULO PER LA RICHIESTA DELLA CASSA INTEGRAZIONE

LE PRIME INDICAZIONI DELL'INPS

GUIDA SINTETICA FIS E CIG IN DEROGA