Home Decreto "Ristori", ecco chi ne può beneficiare: il pacchetto delle misure varato dal Governo

Decreto "Ristori", ecco chi ne può beneficiare: il pacchetto delle misure varato dal Governo


DECRETO RISTORI, LE MISURE APPROVATE DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

A partire da metà novembre il Governo stanzierà 5,4 miliardi di euro a favore di ristoranti, partite Iva, gestori di palestre e piscine, discoteche, lavoratori stagionali e dello spettacolo, ovvero i settori più colpiti dal DPCM 24 ottobre.Il testo definitivo sarà pubblicato a momenti in Gazzetta.In sintesi, riportiamo alcune anticipazioni in vista del Decreto Ufficiale.

  • Contributi a fondo perdutoI contributi a fondo perduto sono il “cuore” del decreto Ristori per il quale vengono stanziati le risorse maggiori: circa la metà dei 5,4 miliardi di euro totali. I soldi arriveranno “in tempi record entro il 15 novembre” con erogazione automatica sul conto corrente.Nel Decreto è prevista la suddivisione dei beneficiari per categorie. In base all’attività, il contributo varia dal 100% al 400%, fino ad un massimo di 150.000 euro.Possono fare domanda anche le imprese che non ne hanno usufruito nei mesi precedenti; tra i beneficiari ci sono anche le imprese che fatturano oltre 5 milioni di euro all’anno, con un ristoro pari al 10% da calcolare sulla perdita di fatturato.Stando a quanto riporta il testo della bozza ufficiale, i contributi a fondo perduto sono previsti nella misura del:100% per gelaterie, pasticcerie e bar senza cucina;150% per ristorazione, aziende agricole e strutture alberghiere;200% per catering, piscine, palestre, teatri e cinema;400% per discoteche, sale da ballo e simili.
  • Proroga cassa integrazioneTra le novità principali del nuovo decreto c’è la proroga della Cig per altre 6 settimane, un intervento che, da solo, richiede 1,6 miliardi di euro. La proroga riguarda il periodo compreso tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 e possono beneficiarne le imprese che hanno esaurito le settimane precedenti.
  • Bonus lavoratori spettacolo e turismoConfermata l’indennità di 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo, stagionali e del turismo. Per queste categorie il decreto prevede anche la proroga della cassa integrazione.
  • Credito d’imposta per affitti commercialiIn attesa di conferma nel testo ufficiale da pubblicare in Gazzetta c’è il credito d’imposta sugli affitti commerciali al 60%, come sancito dalla bozza in circolazione. Il beneficio dovrebbe riguardare i mesi di ottobre, novembre e dicembre. La misura viene allargata alle imprese con ricavi superiori a 5 milioni di euro annui, a patto che abbiano subito un calo di fatturato di almeno il 50%.Il credito sarà cedibile al proprietario dell’immobile locato. Per le imprese che hanno avuto una riduzione di fatturato oltre il 20% la Cig è gratuita, stessa cosa per i datori che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019.
  •  Reddito di emergenzaPer coloro che ne hanno già beneficiato nei mesi passati, il dl Ristori conferma il reddito di emergenza per altre due mensilità. Il valore del beneficio è di 800 euro.
  • Esonero contributi previdenzialiA sostegno dell’imprenditoria, il dl Ristori prevede lo stop ai versamenti previdenziali per le imprese che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa del Covid-19, tranne quelle del settore agricolo (per le quali sono previste altre misure). L’esonero contributivo dura 4 mesi al massimo ed è fruibile entro e non oltre maggio 2021.Il quantum dell’esonero viene calcolato sulla base della perdita di fatturato:fino al 50% per le imprese che hanno avuto una riduzione inferiore al 20%; fino al 100% per le imprese con riduzione pari o superiore al 20%.Rata IMU cancellataIn arrivo la cancellazione della seconda rata dell’IMU, da pagare entro il 16 dicembre 2020. Questa dovrebbe essere eliminata per tutti i soggetti economici colpiti dal DPCM 25 ottobre: ristoratori, gestori di cinema, teatri, palestre, piscine e altre attività per le quali è imposta la chiusura totale o anticipata alle 18.00.
  • Filiera agricola, della pesca e dell’acquacolturaPrevisto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per tutta la filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura. La misura riguarda i contributi dovuti per il mese di novembre. Tale beneficio è riconosciuto anche a imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.Il Governo prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per sostenere tutta la filiera e la concessione di contributi a fondo perduto per gli imprenditori che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha avuto un calo di fatturato superiore al 25% rispetto a novembre dello scorso anno.
  • Settore sportivo: le indennità previsteTra i settori maggiormente colpiti c’è quello sportivo, soprattutto dilettantistico. Il dl Ristori riconosce un’indennità ulteriore per coloro che lavorano con lo sport ed hanno già ricevuto le indennità di 600 euro stabilite dal Cura Italia e poi dal dl Rilancio. L’importo del beneficio è aumentato a 800 euro.Inoltre viene istituito un apposito Fondo con 50 milioni di euro da destinare alle società sportive dilettantistiche danneggiate dalla riduzione o chiusura totale delle attività.
  • Pacchetto Giustizia. Non da ultimo, il nuovo decreto si occupa anche del comparto Giustizia, con diversi articoli dedicati alle misure di prevenzione nei tribunali. Tra le novità ci sono l’implementazione del deposito di atti e documenti via PEC, l’accesso agli atti da remoto e la possibilità di procedere a divorzio e separazione senza comparizione delle parti.


IL DECRETO RISTORI


GLI APPROFONDIMENTI DI FEDERALBERGHI