Home Ipotesi aumento della tassa di soggiorno a Lucca, analisi e proposte di Federalberghi

Ipotesi aumento della tassa di soggiorno a Lucca, analisi e proposte di Federalberghi



In merito al progetto dell’amministrazione comunale di Lucca che prevede l’aumento della tassa di soggiorno, il presidente provinciale di Federalberghi Confcommercio Lucca Pietro Bonino esprime alcune valutazioni al riguardo.


“Il nostro sindacato – afferma Bonino – ha aperto già da alcune settimane un confronto su questo tema con l’amministrazione, in particolar modo con gli assessori al turismo e al bilancio Remo Santini e Moreno Bruni, a cui va il nostro ringraziamento per la disponibilità al dialogo, non scontata, su un argomento le cui ricadute sono e saranno molto importanti per le nostre attività. Nel corso di questi incontri gli assessori hanno parlato di un aumento del 60 per cento della tariffa per tutte le strutture, a prescindere dalla tipologia e dalla categoria. Un incremento, questo, giudicato eccessivo dal nostro sindacato che, dopo aver portato a conoscenza di questa ipotesi i propri associati, ha poi presentato una serie di controproposte in un’ottica di confronto costruttivo”.


“Apprendiamo adesso da un’indiscrezione giornalistica – prosegue Bonino - che il Comune starebbe ragionando di un incremento di 50 centesimi o un euro a notte a persona. Una notizia che, se confermata, non potrebbe che farci piacere, trattandosi di una soluzione diversa da quella presentata inizialmente al nostro sindacato e che andrebbe proprio nella direzione da noi auspicata”.


“In attesa di comunicazioni ufficiali in merito da parte dell’amministrazione e degli assessori di riferimento – insiste il presidente di Federalberghi –, e auspicando che ci sia modo di proseguire in questo prezioso percorso di concertazione intrapreso, evidenziamo come la nostra controproposta già sottoposta agli assessori Santini e Bruni sia quella di ridurre il più possibile la percentuale di incremento dell’imposta, spalmandola però su più giorni. Al momento attuale la tassa di soggiorno è applicata sulle prime tre notti e il nostro sindacato propone di portarla a cinque, per tutte le tipologie e categorie di struttura”.


“Da parte nostra – aggiunge Bonino – abbiamo colto l’occasione di questo prezioso momento di confronto con l’amministrazione per presentare anche alcune proposte su come reinvestire nel comparto turistico i proventi della tassa di soggiorno. In primo luogo riteniamo necessario potenziare il collegamento fra la città e i terminal degli aeroporti di Pisa in primis, ma anche Firenze. A Lucca, come noto, c’è una cronica carenza di taxi: in attesa di un auspicato bando per aumentarne il numero, sarebbe necessario attivare una sorta di servizio navetta con bus dedicati che ogni giorno facciano la spola fra la città e i due aeroporti. Un servizio con modalità da definire, ma che consenta trasferimenti agevoli a tutti i clienti delle nostre attività”.


“Un’altra proposta – insiste il presidente di Federalberghi – è quella di attivare un servizio all’interno del parcheggio Palatucci di raccolta e trasporto in struttura dei bagagli. Questo permetterebbe di incentivare l’utilizzo di un’area di sosta all’esterno delle Mura oggi forse poco utilizzata, agevolando al tempo stesso l’arrivo in città dei nostri clienti. Infine, riteniamo fondamentale potenziare la promozione attraverso i canali preposti degli eventi in programma nel corso dell’anno in città, con particolare attenzione al calendario del “Vivi Lucca”, in modo che tutti i potenziali visitatori abbiano modo e tempo di conoscere le proposte in cartellone e decidere come e quando muoversi”.


“La nuova amministrazione – termina Bonino – ha avviato un lodevole percorso in materia di promozione turistica, a partire dal cartellone degli eventi del Natale per proseguire con i prossimi in programma a febbraio e marzo. L’intento di ravvivare la città nel periodo di cosiddetta bassa stagione trova il pieno appoggio della nostra categoria”.