Home Suolo pubblico per le attività di Lucca, un’analisi di Confcommercio fra emergenze attuali e prospettive future

Suolo pubblico per le attività di Lucca, un’analisi di Confcommercio fra emergenze attuali e prospettive future


A seguito della decisione del Comune di Lucca di sospendere il pagamento del suolo pubblico fino a luglio per i pubblici esercizi e fino a settembre per gli ambulanti, Confcommercio esprime le proprie valutazioni al riguardo.

“Quella del suolo pubblico – affermano il presidente Rodolfo Pasquini e la direttrice Sara Giovannini – è una questione molto complessa e da affrontare su diversi piani: in primis, quello legato all’emergenza attuale. E poi, certo non di minore importanza, quello di prospettiva per il futuro. Nell’immediato, lo slittamento del pagamento è una misura utile per consentire alle imprese di risparmiarsi adesso un esborso gravoso, in una fase storica difficilissima che le vede scontare in maniera pesante, dopo due anni di restrizioni anti covid, i maxi rincari dei costi energetici e delle materie prime. Rispetto ai quali, purtroppo, è impossibile per gli imprenditori far fronte, a meno di interventi strutturali del Governo”.

“Chiedere sgravi sul suolo pubblico – sottolineano Pasquini e Giovannini -, dunque, è una necessità dei nostri imprenditori per alleviare costi diventati insostenibili per una categoria tartassata sotto ogni punto di vista. Ok dunque alla sospensione dei pagamenti, con l’auspicio che questi mesi servano a predisporre aiuti e sgravi concreti e non si traducano, alla fine, in una semplice dilazione fine a se stessa”.

Il ragionamento del presidente e della direttrice di Confcommercio va però oltre l’attualità: “Al di là all’emergenza di adesso – insistono – occorre una revisione a 360 gradi del regolamento del suolo pubblico. Per questa ragione chiediamo all’attuale amministrazione comunale, ma l’appello vale sin da ora anche per quella futura a prescindere dal suo colore, di aprire un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria. Un tavolo, peraltro, da noi richiesto sin dallo scorso mese di novembre con lettere protocollate all’attenzione del Comune. E mirato a rivedere l’intero regolamento della Cosap: parliamo delle tariffe, ma non solo. Il Comune di Lucca, ad esempio, è uno dei pochissimi che ancora non rilasci il suolo pubblico con concessione annuale. Un metodo, questo, che consentirebbe di snellire le procedure burocratiche. Ma, ci ripetiamo, questo è solo un esempio”.

“Ecco perché – terminano Pasquini e Giovannini – chiediamo con forza l’attivazione di un confronto fra amministrazione e associazioni di categoria, su un tema articolato e al tempo stesso di fondamentale importanza per le nostre imprese”.